La scorsa domenica sono stato al Museo di Storia naturale a Milano.
Tralascio la recensione sulla visita perché non rientra nei temi trattati su questo blog e non credo ti interessa, anche se alcuni diorami erano veramente affascinanti.
Tuttavia verso l’uscita, c’erano delle teche con degli invertebrati sia terrestri che marini che hanno attirato la mia attenzione per via di alcuni particolari collegabili al mondo degli affitti.
Mi ha colpito soprattutto una breve descrizione di due termini scientifici contrapposti: Inquilinismo e Parassitismo
Scientificamente parlando per Inquilinismo si intende che un organismo inquilino sfrutta il corpo di un altro organismo e lo utilizza come casa. Questo però non dà nessun fastidio al corpo che lo ospita.
Al contrario anzi, il “proprietario della casa” ne trae un vantaggio.
Per farti un paio di esempi puoi pensare alla nostra flora batterica intestinale. Minuscoli organismi che vivono nel nostro intestino e in cambio di un posto dove stare ci aiutano a digerire tutto quello che mangiamo.
Un altro esempio sono quei vermicelli grigiastri che si attaccano alle conchiglie come le cozze o le vongole. La cozza non ha nessun fastidio e in cambio i vermicelli grigiastri la rendono più simile a un sasso aiutandola a mimetizzarsi, in modo da essere più difficile da individuare per i predatori.
Ora quando parliamo di affitti a noi proprietari di casa poco ci interessa di essere ben mimetizzati. Permettiamo quindi all’inquilino di occupare la nostra casa ma in cambio l’inquilino, per essere considerato tale, deve darci in cambio una sola cosa: i soldi dell’affitto.
Se non lo fa, scientificamente parlando non è più un inquilino.
Se vogliamo essere fiscali, un inquilino che smette di pagare l’affitto non può più essere definito tale.
Se smette di pagare infatti non è più un gradito “ospite” e non è neanche di beneficio al nostro corpo (cioè a noi e alle nostre tasche).
Ricade quindi in un’altra categoria di organismi, quella del parassita.
Il parassita è quell’organismo che occupa il corpo di un altro organismo, ma non fornisce alcun beneficio, al contrario arreca gravi danni al corpo che lo ospita.
Ecco perché non ho nessun timore a chiamare parassiti gli inquilini morosi.
Il problema è che spesso ci facciamo prendere dalla pietà e non siamo in grado di vedere le cose come stanno.
La terminologia non ci aiuta. Lo stato e il benpensare comune ci hanno indotto a chiamare queste persone “inquilini morosi incolpevoli“.
Da un certo punto di vista posso capirlo. Dopotutto stiamo parlando di persone con una vita e una storia spesso triste e drammatica.
Ci sono persone che diventano invalide, che perdono il lavoro o che vengono ridotte sul lastrico a causa di debiti, truffe finanziarie o ludopatie (malattie da gioco di azzardo).
È chiaro che umanamente non possiamo non provare empatia e pietà per queste famiglie.
È chiaro che sono in difficoltà ed è chiaro che vadano aiutate in qualche modo e gli venga concesso un tetto sulla testa.
Scientificamente parlando però, tutte queste persone non sono diverse dal verme solitario.
Quello che hanno in comune gli inquilini morosi con il verme solitario è il loro comportamento. Infatti, esattamente come il verme solitario, si insidiano nel tuo corpo e iniziano a mangiarti da dentro.
Il verme solitario si nutre del tuo corpo facendoti perdere peso e salute.
L’inquilino moroso si nutre della tua rendita immobiliare distruggendola e facendoti perdere soldi (e salute, visto che ci metterai anni a sfrattarlo).
Come il verme solitario, anche il tuo futuro inquilino moroso entra nella tua casa con l’inganno.
Il verme entra nel tuo organismo nascondendosi in una verdura o in una bistecca poco cotta che all’apparenza sembra sana e gustosa.
Il futuro parassita entra nella tua casa mascherato da inquilino modello mostrandoti delle belle buste paga più alte rispetto alla media.
Con questo non voglio assolutamente dire che bisogna trattare gli inquilini morosi come si tratta il verme solitario.
Non ti sto dicendo che devi liberarti del tuo parassita con la violenza o con il veleno.
Stiamo parlando di persone, non di vermi.
Quel che è certo è che devi sbarazzartene il prima possibile e con ogni mezzo lecito senza provare nessun tipo di pietà.
Esattamente come con il verme solitario, il modo migliore per evitare di portarti un parassita in casa è la prevenzione.
Se cuoci bene la carne e lavi sempre frutta e verdura prima di mangiarla, il rischio di contrarre parassiti è molto ridotto.
Allo stesso modo, se eviti di affittare a famiglie, frazioni la tua casa in stanze e affitti le singole stanze a studenti o lavoratori fuori sede, il rischio di insolvenze sarà bassissimo.
Qualcuno ti dirà che l’unico modo per non contrarre parassiti che occuperanno casa tua e non ti pagheranno l’affitto, è quello di lasciare la tua casa vuota.
È come dire che l’unico modo per non prendersi parassiti intestinali è quello di non mangiare nulla…
Devi assolutamente affittare così come devi assolutamente mangiare.
Però devi farlo in modo intelligente:
- frazionando il rischio
- e scegliendo bene i tuoi inquilini.
Entrambe le cose riesco a farle piuttosto bene attraverso il “Metodo GEST MAST”
Se vuoi scoprire come evitare inquilini morosi e cosa posso fare per te e per la tua rendita mensile da affitto, ti spiego tutto in questa pagina.
Al tuo affitto sicuro e garantito
Diego Bosi
GEST MAST – Quando il tuo Affitto deve Assolutamente e Costantemente rendere al Massimo